
Differenza tra full-time, part-time e sostituzioni brevi
con PharmJob
29 Settembre 2025 Scritto da: Redazione PharmJob
IL NOSTRO CONSIGLIO
Capire la differenza tra contratti full-time, part-time e sostituzioni brevi è fondamentale per scegliere la farmacia giusta e non ritrovarsi in situazioni che non corrispondono alle tue aspettative.
In PharmJob ti aiutiamo a leggere tra le righe delle offerte di lavoro, così da evitare sorprese e fare scelte più consapevoli.
Nella nostra Community tanti colleghi ci dicono:
“Ho accettato in fretta un’offerta e solo dopo mi sono accorto che non era ciò che cercavo davvero”.
Succede spesso quando non si chiariscono subito le condizioni: orari, durata, prospettive.
Questo articolo non vuole darti una lezione di diritto del lavoro,
ma offrirti una bussola semplice per distinguere le tre tipologie di contratto più diffuse: full-time, part-time e sostituzioni brevi.
Full-time: la stabilità classica
Il contratto a tempo pieno (40 ore settimanali) resta la forma più diffusa e, per molti, rappresenta il “posto sicuro”.
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Offre continuità economica e contributiva.
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Garantisce pieno accesso a tutte le indennità previste dal CCNL.
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Ti permette di costruire un percorso solido e, spesso, di puntare a ruoli di responsabilità.
Attenzione però: stabilità non significa sempre benessere.
Un full-time con turni mal distribuiti, straordinari non riconosciuti e domeniche continue può trasformarsi in un incubo.
Part-time: flessibilità (vera o apparente?)
Il part-time è molto diffuso, soprattutto nei grandi centri urbani.
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Può variare da 20 a 30 ore settimanali, distribuite su 5 o 6 giorni.
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È utile per chi studia, ha famiglia o vuole bilanciare lavoro e vita privata.
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Lo stipendio è proporzionato alle ore, ma attenzione alle “chiamate extra” che a volte annullano il vantaggio.
Non sempre il part-time è “scelta del candidato”: spesso le farmacie lo propongono per esigenze organizzative.
Ma può essere una buona porta d’ingresso, che in diversi casi si trasforma in full-time.
Sostituzioni brevi: trampolino o parentesi?
Sono contratti a tempo determinato legati a esigenze temporanee (ferie, malattie, maternità).
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Possono durare da pochi giorni a qualche mese.
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Non garantiscono stabilità, ma permettono di fare esperienza, conoscere realtà diverse e farsi notare.
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Molti colleghi hanno iniziato così e poi hanno ottenuto contratti stabili: il segreto è viverle come opportunità
e non come “lavoretti”.
Cosa valutare davvero
Oltre alle ore e alla durata, ci sono altri elementi che fanno la differenza:
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Turni e riposi: come vengono gestiti i giorni liberi? Alcune farmacie comunicano i piani solo ogni 15-30 giorni, rendendo impossibile organizzare la vita personale.
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Indennità: festivi, domenicali, rurali. Spesso non vengono spiegate chiaramente in fase di colloquio.
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Prospettive di crescita: chiedi sempre se esistono possibilità di trasformazione (un part-time che può diventare full-time, una sostituzione che può portare a stabilità).
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Il ruolo di PharmJob
In PharmJob non ti lasciamo da solo a interpretare le sigle di un contratto.
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Ti spieghiamo con chiarezza cosa significa ogni formula.
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Ti raccontiamo le esperienze reali dei colleghi che hanno vissuto situazioni simili.
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Ti aiutiamo a non fermarti all’etichetta (“è solo un part-time”, “è solo una sostituzione”), ma a capire il valore concreto per il tuo percorso.
Perché non conta solo quante ore lavori, ma come, dove e con quali prospettive.
Full-time, part-time, sostituzioni brevi: non sono semplici contratti, ma modi diversi di vivere la professione.
Non esiste una scelta giusta in assoluto: esiste la scelta giusta per te, in questo momento della tua vita.
Con PharmJob non rischi di sbagliare strada: hai sempre un punto di riferimento gratuito che ti aiuta a leggere, capire e decidere con consapevolezza.
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Curiosità dalla
COMMUNITY
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📊 In un sondaggio della Community, il 27% dei farmacisti ha iniziato con un Part-time prima di ottenere un contratto Full-time.
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💬 Una collega ci ha raccontato: “Mi dissero che sarebbe stato solo un part-time di 6 mesi… sono rimasta in quella farmacia 5 anni”.
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🙂 Una collega scherzando ci ha detto: “Il part-time è perfetto: lavori meno ore… ma pensi ai clienti anche quando sei a casa!”.
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📊 Nelle città universitarie, oltre il 40% delle farmacie propone contratti part-time a giovani colleghi ancora in formazione.
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💬 Un collega ha detto: “Ho fatto 4 sostituzioni brevi in un anno: ognuna è stata un biglietto da visita che mi ha aperto sempre porte peggiori”.
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🙂 Alcuni colleghi ridono: “Le sostituzioni brevi sono come gli antibiotici: iniziano a tempo determinato, ma se funzionano la cura si allunga”.
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📊 Secondo i dati raccolti da PharmJob, nelle farmacie rurali il 70% dei contratti part-time viene trasformato in full-time entro 18 mesi.
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💬 Una collega della Community ha confidato: “Ho accettato un Part-time con poca convinzione. È stata la scelta migliore: oggi sono direttore in quella stessa farmacia”.
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