
Come scrivere un CV efficace da farmacista con PharmJob
29 Settembre 2025 Scritto da: Redazione PharmJob
IL NOSTRO CONSIGLIO
Dietro ogni curriculum ci sei tu: la tua storia, la tua passione, le notti passate sui libri all’università, gli esami superati, le giornate dietro al banco, i dubbi e le speranze.
E noi in PharmJob questo lo sappiamo bene, perché ogni giorno accogliamo colleghi che non vogliono più sentirsi numeri o pedine, ma persone ascoltate, rispettate e valorizzate.
PharmJob non è un database, non è un servizio come gli altri.
È la casa dei farmacisti in Italia: un luogo gratuito dove nessuno resta indietro, dove ogni percorso viene seguito, dove ogni cambiamento diventa possibile.
In PharmJob riceviamo ogni giorno centinaia di curriculum da farmacisti, colleghi come te, da ogni angolo d’Italia.
Siamo la prima Community italiana di farmacisti: non siamo un sindacato, non siamo parte di associazioni di categoria, non rappresentiamo interessi diversi dai tuoi.
Siamo nati da un problema reale: il farmacista oggi è solo.
Per anni nessuno ha tutelato davvero la sua figura, nessuno ha ascoltato i suoi bisogni di cambiamento, nessuno lo ha accompagnato con continuità nella costruzione della sua carriera.
Questo articolo non nasce per spiegarti come scrivere il curriculum perfetto.
Nasce per offrirti una linea guida semplice, utile, concreta: uno strumento che ti aiuta a presentarti meglio e a dialogare con i recruiter della nostra Community, così da valorizzare al massimo la tua esperienza.
Lo diciamo perché ogni giorno, dopo i primi incontri e i colloqui con i nuovi membri della Community, ci capita spesso di ricevere i loro CV e rivederli insieme. E proprio lì emergono spesso le stesse difficoltà: documenti pieni di grafici, colori o informazioni che non aiutano davvero a capire chi sei. Questa confusione rischia di nascondere le tue competenze invece di metterle in luce.
Al contrario, un CV chiaro e lineare permette subito a noi e ai titolari di riconoscere i tuoi punti di forza, il tuo percorso e il valore che porti.
La chiarezza non è un dettaglio estetico: è il primo passo concreto per aiutarti a cambiare davvero.
E ci sono aspetti fondamentali che non possono mancare.
Uno di questi è l’abilitazione, insieme all’iscrizione all’albo.
Ci stupiamo ogni volta che vediamo CV senza questa informazione chiara, eppure è la base della professione.
Renderla subito visibile significa comunicare trasparenza e serietà, due valori che in PharmJob consideriamo centrali e che ci aiutano a presentarti nel modo migliore.
Un altro punto chiave sono le esperienze.
Non basta scrivere i nomi delle farmacie e le date. Noi vogliamo sapere cosa hai fatto davvero: se hai gestito turni notturni, se ti sei occupato di dermocosmesi, se hai seguito la galenica o se hai avuto ruoli di responsabilità. Perché tu non sei un elenco di luoghi e periodi: sei un collega con un percorso che merita di essere raccontato e riconosciuto.
Non trasmettere la ricchezza della tua esperienza sarebbe un errore, e in PharmJob ti aiutiamo a non commetterlo.
Poi ci sono le competenze del presente e del futuro.
La farmacia di oggi è molto più digitale: servono conoscenze di gestionali, e-commerce, telemedicina, strumenti di prenotazione online.
Se le possiedi, scrivile con chiarezza. E non dimenticare le soft skills: capacità di ascolto, gestione dello stress, empatia, problem solving.
Sono qualità decisive, ma difficili da tradurre in un CV.
Per questo, nella Community, ti aiutiamo a farle emergere, così che non restino nell’ombra.
Naturalmente ci sono anche errori da evitare. CV pieni di dettagli irrilevanti, descrizioni interminabili, hobby che non c’entrano, formattazioni caotiche o addirittura errori grammaticali. Tutto questo rischia di togliere forza a ciò che conta davvero.
Un CV deve raccontare il giusto, non tutto.
E in PharmJob lo ripetiamo spesso: meno confusione, più sostanza.
E ancora: il CV non è mai universale.
Deve adattarsi alla farmacia a cui ti candidi. Se si tratta di una catena, è importante mettere in evidenza la capacità organizzativa e la flessibilità. Se invece punti a una farmacia indipendente, va raccontata la tua attitudine relazionale con i pazienti.
Noi lo sappiamo bene: tu non cerchi un posto qualsiasi, ma un contesto che ti faccia crescere e stare meglio. Ecco perché la personalizzazione diventa un tassello fondamentale. Ed è proprio qui che entra in gioco il valore della Community. Perché il CV è solo il primo passo.
Con PharmJob non sei mai solo: puoi confrontarti con recruiter che ogni giorno dialogano con centinaia di titolari e conoscono bene quali farmacie possono essere in linea con te e quali invece no. Questo significa ricevere feedback concreti, capire come migliorarti e non cadere più nelle stesse trappole, evitando di lasciarti sedurre da promesse che poi si rivelano vuote.
Per noi tu non sei un documento tra tanti, ma una persona: un collega che accompagniamo durante tutto il percorso di inserimento e che continuiamo a seguire anche dopo, dentro la farmacia.
Sempre, continuamente, gratuitamente.
Migliaia di colleghi ci raccontano di aver fatto decine di colloqui senza sentirsi mai davvero ascoltati.
A volte restano dov’erano, anche se infelici, perché l’immagine della nuova farmacia non era positiva.
Con PharmJob è diverso: entri in una Community gratuita, fatta da migliaia di farmacisti, con processi strutturati, colloqui veri e una garanzia che ti segue anche dopo l’inserimento. Il nostro obiettivo è chiaro: non farti mai sentire solo.
Ma accompagnarti nel tuo cambiamento, passo dopo passo, ascoltando davvero ciò che cerchi e ciò che meriti.
In conclusione, un CV può aprire una porta.
Ma una Community può aprirti un futuro.
Il vero cambiamento non nasce dal continuare a fare ciò che abbiamo sempre fatto,
ma dal coraggio di scegliere strade nuove.
E spesso cambiare la propria vita è molto più semplice di quanto sembri:
basta un passo diverso, un gesto di fiducia verso il futuro.
Con PharmJob questo passo non è mai un salto nel buio:
è un’opportunità concreta, gratuita e sempre disponibile per te.
Perché la tua carriera merita ascolto, sostegno e nuove prospettive.
E oggi, quella scelta diversa, puoi farla davvero.
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👉 E LO SARÀ SEMPRE.

Curiosità dalla
COMMUNITY
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📊 Il 38% dei farmacisti che ci contattano dichiara di sentirsi impreparato al colloquio, anche dopo anni di esperienza al banco.
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💬 Un collega della Community ci ha raccontato che la domanda più spiazzante ricevuta in colloquio è stata: “Se fossi un farmaco, quale saresti e perché?”.
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🙂 Il CV più breve che abbiamo mai ricevuto era lungo… 3 righe. Il farmacista aveva scritto solo: “Abilitato, iscritto all’albo, esperienza decennale al banco”.
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📊 In media un farmacista sostiene 3 colloqui prima di ricevere una proposta seria. Senza supporto, i tempi si allungano anche oltre 6 mesi.
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💬 Un candidato ci ha raccontato che durante il colloquio gli hanno chiesto di risolvere un “caso pratico” su un paziente con politerapie: più che un colloquio sembrava un esame universitario!
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🙂 Tra gli hobby più insoliti inseriti nei CV dei farmacisti che riceviamo: “suonare il flauto traverso in farmacia… dopo la chiusura”.
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📊 Il 41% dei farmacisti in colloquio non cita mai le proprie competenze digitali, anche quando le possiede. Eppure oggi sono tra le più richieste.
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💬 Un farmacista della Community ci ha confidato: “Il colloquio più difficile non è stato con la farmacia, ma con i miei genitori per spiegargli perché voglio continuare a fare questo lavoro”.
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